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La Valle di Ledro è una palestra naturale nel verde situata nel Trentino sud-occidentale, tra i Laghi di Garda ed Idro.

Il Lago di Ledro è l’elemento che caratterizza la valle: acque turchesi in cui si specchiano le montagne circostanti. Oltre al nuoto, prima frazione del triathlon, il Lago di Ledro è ideale per uscire in barca a vela, farsi un giro con la canoa o per pescare. Attorno al lago vi sono quattro spiagge dove rilassarsi al sole e tuffarsi in acqua. Una di queste è animal friendly, dove gli amici a quattro zampe sono i benvenuti.

Sport

La Valle di Ledro è molto conosciuta per la mtb: Passo Tremalzo e Passo Trat sono due must per gli amanti delle ruote grasse ma questi non sono gli unici itinerari che gli appassionati possono trovare in zona! Ce n’è per tutte le gambe con diverse tipologie di terreno. Anche con la bici da strada, seconda frazione del triathlon, è possibile salire a Tremalzo lungo 13 km di pura salita, oppure scendere verso Storo e proseguire lungo uno dei numerosi itinerari presenti. Una pista ciclabile che collega il Lago di Ledro al Lago d’Ampola, permette piacevoli uscite alla scoperta del fondovalle.

Per chi ama andare a piedi, infinite sono le possibilità di passeggiate ed escursioni, con un dislivello che va dai 65 m del Lago di Garda ai 2254 m di Cima Cadria, in Val Concei. Molti sentieri appartengono al CAI-SAT e sono marchiati con i caratteristici segnali rosso-bianchi. Dalle cime della Valle di Ledro si può godere fantastici panorami che spaziano dalle Dolomiti fino al Lago di Garda passando per i monti dell’Adamello. Chi è appassionato di storia, troverà numerose trincee risalenti alla Grande Guerra, quando la Valle di Ledro era confine tra Regno d’Italia e Impero Austro-Ungarico: parte del Sentiero della Pace percorre proprio le creste di Ledro. Chi invece è alla ricerca di particolari specie botaniche, non ha che l’imbarazzo della scelta grazie alle oltre 1500 specie di fiori che crescono nella Valle.

Gli amanti del running, terza disciplina del triathlon, possono spaziare da percorsi privi di dislivello, come il giro del lago o il Sentiero Naturalistico della Val Concei, a percorsi più impegnativi come quello di San Pietro e Paolo e quello attraverso le Coste di Bariolo.

Chi è in cerca di adrenalina può provare il canyoning lungo le forre del Torrente Palvico e del Rio Nero: scoprire luoghi altrimenti inaccessibili grazie a tuffi, salti e calate in compagnia di esperte guide alpine; oppure il parapendio, singolo o biposto, per osservare la Valle di Ledro dall’alto.

Sopra la strada del Ponale, la vecchia via che conduceva in Valle di Ledro costruita a picco sul lago di garda – ora aperta per biker e pedoni – si trovano numerose falesie per l’arrampicata. Nei mesi estivi, quando è troppo caldo, si può optare per le vie appena aperte in Val d’Ampola o per la palestra di roccia Al Pizzocol in Val Concei.

Storia

Oltre che per lo sport, la Valle di Ledro è conosciuta anche per la storia e la cultura. Le Palafitte del Lago di Ledro, un insediamento dell’età del bronzo, sono entrate a far parte del Patrimonio UNESCO. Presso il museo e il villaggio è possibile scoprire come vivevano i nostri antenati grazie a numerose attività e laboratori. Bezzecca è conosciuta per il famoso Obbedisco pronunciato da Garibaldi, quando nel 1866, durante la Terza Guerra d’Indipendenza, ha dovuto abbandonare la Valle di Ledro nonostante la vittoria.

Completano l’offerta numerosi eventi e una buona cucina. Nelle sagre di paese e nei ristoranti si possono gustare molte specialità tra cui la polenta di patate, nelle sue numerose versioni, e alcuni piatti della tradizione culinaria boema, tramandati fino ai giorni nostri dalle donne che furono sfollate durante la Grande Guerra.

 

Per ulteriori informazioni: www.vallediledro.com

 

 

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